In questa pratica guida, troverai tutto quello che c’è da sapere sull’orzaiolo, fastidiosissima infezione della palpebra, ed i consigli dei nostri esperti.
Cos’è l’orzaiolo?
L’orzaiolo, detto anche crite, è un’infezione batterica della palpebra o per essere più corretti, un’infiammazione delle ghiandole sebacee alla base del follicolo ciliare. Causata generalmente dal batterio Stafilococco Aureus, questa infezione può manifestarsi nella parte interna dell’occhio, colpisce le ghiandole di Meibomio, oppure nella parte esterna quando ad essere infettate sono le ghiandole di Zeis. Queste ghiandole hanno l’importante funzione di secernere sebo per consentire alle palpebre di scorrere sulla superficie dell’occhio senza ostacoli. Se colpite dall’orzaiolo, vengono ostruite ed il liquido resta al loro interno, provocando infezione e gonfiore.
Perché si manifesta l’orzaiolo?
L’orzaiolo può essere la conseguenza di diversi fattori: un’infezione batterica, come la blefarite, l’utilizzo di makeup scaduto, scarsa igiene oculare, acne rosacea, diabete mellito, uno scorretto riposo notturno e la scarsa manutenzione delle lenti a contatto (Niente scherzi! La cura delle lenti è una cosa seria. Qui trovi la guida in 6 passaggi).
Quali sono i sintomi dell’orzaiolo?
Solitamente, l’orzaiolo si manifesta ad un solo occhio con un doloroso rigonfiamento esterno o interno alla base delle ciglia, una sorta di brufolo.
I sintomi di un orzaiolo possono includere i seguenti punti:
- Secrezione pus giallastro
- Una sensazione di granulosità nell’occhio
- Lacrimazione dell’occhio
- Gonfiore della palpebra
- Sensazione di avere qualcosa nell’occhio
- Formazione di una crosta intorno al bordo della palpebra
Se l’occhio o la palpebra sono gonfi e rossi, oppure se l’occhio è acquoso, potrebbe invece trattarsi di congiuntivite o blefarite.
Se invece è l’occhio o la palpebra ad essere gonfi e rossi, e se l’occhio è acquoso, può trattarsi invece di congiuntivite o blefarite. Se il nodulo è duro, ma non è doloroso, è più probabile che si tratti di un calazio.
Cos’è il calazio e come si può trattare?
Il calazio è una cisti granulosa causata da un’ostruzione dei dotti delle ghiandole di Meibomio.
Simile all’orzaiolo, questo non è di natura batterica ed è solitamente indolore. Si manifesta nella parte centrale della palpebra con arrossamento, lacrimazione, prurito e sensazione di un corpo estraneo nell’occhio. Tende a scomparire spontaneamente, tuttavia in caso di persistenza, potrebbe essere necessario l’uso di corticosteroidi, antibiotici o persino un intervento chirurgico.
Come possiamo prevenire e curare l’orzaiolo?
La regola d’oro per prevenire questa scocciante infezione è sicuramente quella di lavarsi sempre le mani prima di toccarci il viso! Anche se può sembrare un brufolo, non strizzatelo. Sentirete solo tantissimo dolore.
L’orzaiolo va via spontaneamente dopo circa una settimana senza l’utilizzo di particolari trattamenti. Rimedi utilissimi per ridurre il dolore e l’infiammazione sono impacchi di acqua calda, camomilla, o tè verde: immergere una salvietta pulita in acqua calda e tenerla sull’occhio per 10-15 minuti. Ripetere questo procedimento 3-4 al giorno.
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In caso però non voglia proprio abbandonarvi, il vostro medico potrebbe consigliarvi la somministrazione di colliri antibiotici o, in casi gravi, si renderà necessario l’intervento chirurgico con l’asportazione del foruncolo. Come? Si tratta di un piccolo intervento, in anestesia locale, dove viene praticata un’incisione per permettere il drenaggio del pus.
Inoltre, cercate di pulire regolarmente i vostri occhiali con acqua calda e sapone e un panno in microfibra, perché i batteri possono accumularsi su di essi e causare infezioni – e se l’orzaiolo scoppia, può diffondere i batteri agli occhiali e, di conseguenza, causare altri orzaioli.
Lenti a contatto e orzaiolo
L’orzaiolo può svilupparsi come conseguenza di lenti a contatto pulite e curate in modo improprio, perché permettono ai tuoi occhi di essere esposti a più infezioni. Questo rischio può aumentare se si toccano le lenti a contatto prima di lavarsi le mani, se si riutilizzano le lenti a contatto giornaliere, se si usano le lenti a contatto dopo la loro data di scadenza e se si indossano durante il sonno.
Quando si ha un orzaiolo, si raccomanda di evitare di indossare le lenti a contatto perché se l’orzaiolo scoppia, i batteri possono rimanere intrappolati sotto la lente, dove possono diffondersi ulteriormente e causare problemi più significativi. Può anche essere più scomodo o rendere più difficile mettere o togliere le lenti.
Se un orzaiolo si sviluppa mentre si indossano le lenti a contatto, per esempio durante la notte mentre si indossano lenti notturne, si raccomanda di toglierle e non indossarle finché l’orzaiolo non guarisce.