Tutti o quasi sappiamo cos’è il daltonismo. Giusto? Ebbene, per coloro a cui fosse sfuggito, il daltonismo, noto anche come ‘cecità al colore’, è una condizione che altera la normale percezione dei colori. Nel mondo, colpisce oltre 300 milioni di persone, mentre in Italia si contano ben 2,5 milioni affette da questo difetto genetico. Tuttavia, sembra essere un argomento poco conosciuto. Niente paura, noi di Lenstore ci siamo documentati per stilare questa lista di curiosità sul daltonismo. Pronti?
1. Perché usiamo la parola daltonismo?
La parola ‘daltonismo’ deriva dal nome dello scienziato inglese John Dalton. Anch’egli daltonico, scoprì di esserne affetto quando comprando un paio di calze, la madre gli fece notare che non erano di colore blu, bensì di un bel rosso accesso. Dopo una serie di studi, nel 1794 pubblicò un trattato scientifico in cui ne spiegava le cause, ahimè risultate poi errate.
2. Discromatopsia e acromatopsia
Il daltonismo ha 2 diverse forme ed in base a cause e sintomi, possiamo distinguere: la discromatopsia, quale rivela una difficoltà a percepire alcuni colori, ad esempio rosso-verde.
L’ acromatopsia parziale o totale è invece un daltonismo parziale o totale, dove la persona che ne è affetta, non possiede quelle cellule sensoriali in grado di percepire un determinato colore. Coloro che soffrono di daltonismo totale, non percepiranno i colori, ma solo sfumature di grigio.
3. Quanti tipi di daltonismo esistono?
Questa anomalia può essere suddivisa secondo le sue caratteristiche. Pertanto, ci troveremo di fronte a tricromia anomala quando i tre colori primari sono presenti, ma si ha una sensibilità leggermente inferiore di uno dei tre – con prontonomalia ci riferiamo al rosso, deutranomalia al verde, e tritanomalia al blu. Diversamente, parliamo di dicromatismo quando solo 2 colori su 3 sono presenti: in caso di protanopia, vi sarà un’assenza totale del colore rosso, deutranopia del verde e tritanopia del giallo-blu.
4. Chi è più soggetto al daltonismo?
Il daltonismo è prevalentemente ereditario: trasmesso attraverso il cromosoma X recessivo, il quale, è responsabile del sesso maschile o femminile del bambino. Avendo gli uomini un solo cromosoma X (ereditato dalla madre), rispetto alle donne con cromosoma XX, la percentuale di esserne affetti è molto più alta. È interessante sapere che un padre daltonico non avrà alcuna influenza nella trasmissione di questa condizione, poiché il figlio maschio eredita il cromosoma X solo dalla madre.
Sembra essere più frequente negli uomini con circa l’8%, a differenza delle donne di cui solo lo 0,05% è affetto.
Inoltre, il daltonismo può verificarsi a seguito di malattie della retina o del nervo ottico e solitamente, colpisce un solo occhio. Esempi sono la degenerazione maculare legata all’età, l’Alzheimer e la sclerosi multipla.
5. Esistono cure o rimedi al daltonismo?
Attualmente, non vi sono terapie in grado di curare il daltonismo. Tuttavia, la tecnologia ha fatto passi da gigante con l’invenzione di occhiali capaci di aumentare la sensibilità al colore, riducendo la confusione tra le varie tonalità. Un esempio sono le lenti EnChroma©, realizzate da un’azienda americana: utilizzando una tecnica brevettata di filtraggio della luce, vengono affrontate le forme comuni di daltonismo rosso-verde.
6. Personaggi famosi affetti da daltonismo
Anche alcune celebrità sono affetti da daltonismo. Vi starete chiedendo chi? Ecco alcuni nomi.
Amadeus – Famoso conduttore de I Soliti Ignoti e Sanremo 2021, di cui sarà anche direttore artistico, è affetto da questa anomalia genetica e lo ha dichiarato più volte, raccontando di aver ‘quasi’ comprato delle camicie rosa a suo figlio (Non è poi così male questo colore sui maschietti, no?).
Keanu Reeves – Carismatico attore americano, famosissimo per aver interpretato, tra le tante pellicole, Neo in Matrix, non ha mai nascosto questa condizione visiva. E’ interessante sapere che Keanu è stato protagonista di ‘casting non tradizionali’, dove la scrittura di un attore non avviene sulla base dell’etnia, il colore della pelle, la forma fisica, il sesso e/o il suo genere, ma per la sua unica capacità recettiva.
Principe William – Il daltonismo è presente anche tra i reali. Alla Corte d’Inghilterra, il secondo in linea di successione al trono, Principe William, ha affermato di essere affetto da daltonismo.
Paul Newman – Il famoso divo hollywoodiano dai magnetici occhi blu era daltonico. Scoprì di esserlo quando, arruolatosi nell’aviazione della marina americana, si accorsero della sua anomalia visiva durante le visite mediche e gli assegnarono il ruolo di mitragliere, e non pilota come sognava.